sabato 15 dicembre 2007

SCOPERTA LA DOPPIA NATURA DELLA VIA LATTEA

La parte esterna della Via Lattea è formata da due componenti distinte che ruotano in direzioni opposte. La scoperta è stata fatta da un gruppo internazionale di astronomi coordinati da John Norris del Mount Stromlo Observatory, in Australia, e da Daniela Carollo dell'Osservatorio astronomico di Torino, che ne danno notizia sulla rivista "Nature".
La scoperta conferma ciò che gli astronomi avevano sospettato da almeno 30 anni, e cioè che la Via Lattea non si è formata in una volta sola, ma che nel tempo ha subito importanti cambiamenti. Essa inoltre rende più semplice la localizzazione delle stelle più vecchie e chimicamente "più primitive" della galassia, fornendo importanti indizi sulle proprietà delle stelle che si sono formate nel primo miliardo di anni dopo il big bang.
La scoperta è stata resa possibile dall'analisi dei dati relativi a 20.000 stelle osservate nel quadro dello Sloan Digital Sky Survey (SDSS-II).
"Esaminando moto e conformazione chimica delle stelle possiamo vedere che l'alone interno e quello esterno hanno caratteri ben differenti e probabilmente si sono formati in modi e tempi differenti", ha spiegato la Carollo. "Anche se un tempo era considerato una struttura unica, l'analisi delle stelle del SDSS-II mostra che l'alone può essere chiaramente suddiviso in due componenti in buona parte sovrapposte."
"Ciò mostra in maniera conclusiva che nella struttura dell'alone ci sono due parti principali, una interna e una esterna", aggiunge Norris. "L'alone interno è una parte della galassia che sta ruotando lentamente. La regione dove noi viviamo, il disco galattico, gira a una certa velocità, mentre la componente interna va nella stessa a una velocità più lenta. L'alone esterno gira anch'esso lentamente, ma in direzione opposta." L'analisi dei dati ha anche rivelato una differente composizione chimica: l'alone interno contiene elementi pesanti in una percentuale tre volte superiore a quella dell'alone esterno."

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