mercoledì 23 aprile 2008

LA LUNA NELLA CODA MAGNETICA DELLA TERRA

Un gruppo di scienziati della NASA ha cominciato a studiare ciò che succede ogni mese quando la Luna viene investita dalla coda del campo magnetico terrestre.
“La coda magnetica della Terra si estende ben oltre l’orbita della Luna: per questo motivo il satellite la attraversa un volta al mese”, ha spiegato Tim Stubbs, dell’Università del Maryland e del Goddard Space Flight Center. “Ciò può avere conseguenze diverse sul suolo lunare dalle tempeste di polvere alle scariche elettrostatiche.”
Per coda magnetica della Terra s'intende un’estensione del campo geomagnetico, che circonda il notro pianeta come una bolla, per effetto del vento solare che la “stira” in direzione opposta al Sole. Questa circostanza si verifica quando c’è luna piena.
“La Luna entra nella coda tre giorni prima della luna piena, e impiega sei giorni per attraversarla”, ha continuato Stubbs. E proprio durante il transito, la Luna entra in contatto con il plasma di particelle cariche che sono intrappolate nella coda: tra queste vi sono anche elettroni, che caricano negativamente la superficie della Luna. Sul lato illuminato, questo effetto è controbilanciato dalla radiazione ultravioletta del Sole, che mantiene parte degli elettroni lontani dalla superficie. Per contro, sulla faccia oscura gli elettroni possono accumularsi, determinando localmente delle differenze di potenziale che arrivano anche a migliaia di volt.
Le prove che documentano questo scenario sono rappresentate dalle osservazioni della sonda Lunar Prospector della NASA che ha orbitato intorno al satellite nel biennio 1998-99, monitorando molti transiti nella coda magnetica.
“Durante alcuni di essi, la sonda ha rivelato alcune variazioni nelle differenze di potenziale sulla parte in ombra della superficie lunare che passavano tipicamente da - 200 a -1000 V” ha concluso Jasper Halekas dell’Università della California a Berkeley che ha analizzato i dati vecchi 10 anni.
“È importante notare - ha spiegato Halekas - che il ‘velo’ di plasma, da cui derivano tutti gli elettroni è una struttura molto dinamica. È in costante stato di moto: quando la Luna attraversa la coda magnetica può spazzarla diverse volte. Come risultato, è possibile immaginare che sulla Luna sia presente un ambiente elettromagnetico molto variabile”.
Queste considerazioni sono ritenute importanti soprattutto in vista di una nuova futura missione umana sul nostro satellite naturale, prevista dai piani della NASA.

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